“Natale in tribunale”. E’ il nuovo cinepanettone tutto viterbese che va in scena da diverso tempo a questa parte con all’orizzonte nuovi accattivanti episodi. E’ la telenovela che vede contrapposte la società Fantaworld e Caffeina. E’ di questi giorni la notizia che la Fondazione guidata da Filippo Rossi, Andrea Baffo e Carlo Rovelli ha depositato in Procura una denuncia-querela dove espone le proprie perplessità nei confronti dell’avviso pubblico emesso dal Comune a fine settembre. Un bando arrivato tardi e che nei prerequisiti escludeva matematicamente Fondazione Caffeina dalla competizione. Infatti, era prevista la non accettazione delle domande presentate dalle associazione e dalle fondazioni e di conseguenza… fuori Caffeina. Ad insospettire Rossi & Co. ci sono anche le dichiarazioni della rivale Fantaworld, che, nonostante il massimo riservo di cui parla il Comune, sulla questione, in varie dichiarazioni pubbliche, si è sempre detta pronta ad affrontare la nuova sfida del natale 2019. Una sicurezza che subito ha destato sospetti in quelli di Caffeina.
Luci e ombre di una storia fatta di asti e ripicche che risiedono nel passato ma che stanno producendo i loro effetti adesso. Acredini che stanno intasando di carte bollate gli uffici giudiziari del tribunale. Da notare infatti anche una denuncia penale depositata dalla Fantaworld verso Andrea Baffo, Filippo Rossi e Giuseppe Berardino per la complicata storia societaria. E sembra che dall’altro lato gli stessi vorrebbero trascinare in tribunale Andrea Radanich, rappresentante della Fantaworld. Insomma, altro che a Natale si è tutti più buoni, il Natale qualcuno lo passerà in tribunale ripetendo, mano sulla costituzione, “giuro di dire la verità, nient’altro che la verità”. Anche perché di verità sulla faccenda per ora ce n’è ben poca.