“Che ne sarà di noi”, si chiedono i dipendenti di Francigena dopo le affermazioni del vice sindaco Enrico Contardo giovedì scorso in Consiglio comunale. Si parlava di bilancio consolidato e nel suo intervento Contardo ha delineato una situazione non rosea per la partecipata al 100% dal Comune. Infatti, dopo le perdite che hanno superato i 100 mila euro nelle annualità 2017 e 2018, anche quest’anno i conti al 31 dicembre sembrano destinati ad andare sotto, visti i già 6 mila euro di sforamento registrato già oggi. Un problema, questo, per il vice sindaco che ha detto che a fronte di una terza annualità consecutiva in perdita non è da escludersi la messa in liquidazione della società. Dunque, detto in soldoni, Palazzo dei Priori non esclude una vendita di Francigena ai privati. E dunque che sarà dei dipendenti?
Parliamo di lavoratori assunti tramite regolare concorso bandito in anni non sospetti. Sulla carta si tratterebbe di dipendenti comunali a tutti gli effetti e, dunque, in caso di cessione a privati che fine farebbero? Di certo, perdere lo status di dipendente pubblico, non va giù a nessuno, ben che meno a chi quel posto se l’è sudato. Ancora peggio sarebbe confluire in una società privatizzata, senza alcuna garanzia. Il Comune il problema ancora non se l’è posto. Ma chi vede sfumare sotto gli occhi anni di sacrifici, si. Dunque che fare in caso di vendita? Saranno inseriti negli organici del Comune per ricoprire i posti scoperti o saranno abbandonati a loro stessi?