“Tutto quello che riguarderà Grotte Santo Stefano verrà discusso sul posto e sarà mia premura informare i cittadini di ogni cosa”. Questo il mantra di Elpidio Micci durante le elezioni del 2018. Ma oggi “mister preferenza” di quelle promesse si è dimenticato e quando c’è da avvertire la popolazione sulla presenza dei fluoruri nell’acqua si guarda bene dal diffondere la notizia.
L’ordinanza del sindaco con cui si vieta l’uso potabile dell’acqua è di venerdì. Eppure tace la pagina Facebook di Micci, sempre attiva con segnalazioni su ogni stupidaggine: dalle aperture degli uffici comunali alla consegna dei sacchi della spazzatura, all’apertura eco-centro, ecc. Insomma, l’assessore è un asso quando si tratta di fare propaganda per racimolare un po’ di consenso, ma quando la notizia può ritorcersi, politicamente parlando, contro di lui fa orecchie da mercante e si dimentica di pubblicarla.
Ieri quasi nessuno sapeva che l’acqua nelle frazioni di Grotte Santo Stefano, Sant’Angelo, Roccalvecce, Montecalvello e Vallebona non era potabile. Non un avviso affisso lungo le vie del paese, nei bar, nei ristornanti e nemmeno nella bacheca del Comune fuori l’ex IX circoscrizione. A ragione! Dire infatti a più di 5000 abitanti che l’acqua non è potabile, secondo Micci avrebbe comportato il rischio di trovarsi invischiato in un polverone mediatico. Dunque, meglio girarsi dall’altra parte. E così è stato.

Dell’ordinanza non v’è traccia
Insomma, perché non parlare di una cosa così importante quando invece vengono sbandierate ai quattro venti le notizie più banali? L’assessore dovrebbe sapere che non è dall’ordinaria amministrazione che si valuta un politico, ma dalla responsabilità che ci si assume anche nelle situazioni difficili. Dunque, posi il decespugliatore e i sacchetti dei rifiuti e vada a dire alla gente che l’acqua non è potabile. Si adoperi inoltre per far arrivare le autocisterne con l’acqua per bere e cucinare, visto che lì non si sono mai viste