L’acquazzone è passato, ma il malcontento resta. Dopo la mezz’ora di intense piogge che ha messo sotto scacco la città allagando vie, arterie principali case e negozi è polemica contro l’amministrazione comunale. Accusata di non aver nemmeno questa volta curato minimamente la pulizia di caditoie e tombini. Certo, è anche vero che la violenza dell’acqua è stata così forte da mettere necessariamente in crisi il sistema (è la tesi del sindaco), ma è anche vero che il Comune dovrebbe attrezzarsi per fronteggiare questi eventi estremi. E invece qui a Viterbo fanno finta di niente. Ieri interi quartieri sono finiti sott’acqua con persone bloccate in casa o in altri luoghi e traffico in tilt. Tutto ciò è l’ennesima riprova che sul fronte manutenzione dal Comune poco o nulla è stato fatto in questo ultimi anno, ma cosa più grave è che non risultano siano stati ancora messi in cantiere, né progettati, interventi straordinari per il futuro. Da qui la rabbia dei cittadini, che stanchi di subire, manifestano sempre più insofferenza verso la giunta Arena.
“Bisogna organizzare una mobilitazione di protesta – scrive un utente su Facebook – e far sentire il malcontento rispetto a quella che dovrebbe essere l’ordinaria manutenzione della città. Buche, sfalcio dell’erba e più che altro pulizia delle caditoie. Che so, riempire pacificamente l’aula consiliare durante uno dei prossimi Consigli, oppure un sit in, chiedere un urgente incontro di una delegazione di cittadini con il prefetto o qualsiasi altra cosa che possa far emergere il malcontento generale. Senza partiti, associazioni o movimenti. Solo cittadini stanchi di questo stato di cose”. Qualcuno rincara la dose, e sempre su Facebook, ricorda le spese pazze della giunta Arena: “Cinquantamila euro per Cristicchi erano importanti? Usateli bene sti soldi che sono faticati e non regalati come per voi al Comune!”.








