Presentata al Dolce e Gabbana Store di Roma l’edizione sutrina del Christmas Village. A fare gli onori di casa il sindaco Vittorio Sgarbi insieme ai vertici di Caffeina: Carlo Rovelli, Andrea Baffo e Filippo Rossi. Si parte il 23 novembre e si termina il 6 gennaio. In conferenza Sgarbi ha raccontato i retroscena della fuga da Viterbo: “All’inizio pensavo che quest’anno il Christmas Village puntasse a coinvolgere più città e che Sutri potesse ospitare un piccolo evento in contemporanea con Viterbo. Ma nel tempo mi sono accorto che l’intenzione di quelli di Caffeina era di portare tutto l’evento nella mia città”. Da qui l’idea di aggiungere un qualcosa in più al villaggio natalizio dandogli una risonanza mediatica maggiore, vista la posizione strategica di Sutri e la sua vicinanza a Roma, e integrando l’evento con esposizioni d’arte e intrattenimenti culturali, come la mostra “Da Tiziano a Bacon. Dialoghi a Sutri” con opere di artisti come Tiziano, Guttuso, Ligabue e altri. Si è parlato, forse provocatoriamente, anche di portare, in accordo con il Comune di Viterbo, la macchina di Santa Rosa a Sutri per esporla al grande pubblico.
Nel discorso di Sgarbi non è mancata l’ironia nei confronti di Viterbo e della sua attuale amministrazione comunale, che si è vista sfilare sotto gli occhi un’iniziativa sempre riuscita: “Una città malinconica Viterbo – ricorda così Sgarbi – con un museo semichiuso e altri musei, anche prestigiosi, che chiudono ulteriormente. Ho sempre pensato che la città dei papi negli anni avesse agitato Caffeina, ma poi mi sono accorto che era Caffeina ad animare la Città”. Un po’ sulla falsa riga del provocatorio video intervista lanciato alcuni giorni fa sulla pagina del Caffeina Festival in cui Sgarbi aveva detto: “A Natale verrò a godermi la pace di Viterbo visto che Sutri sarà invasa di turisti”. Alla barba dell’attuale amministrazione comunale che sui social propaganda eventi culturali e d’intrattenimento a bizzeffe ma che nella pratica sta facendo morire lentamente una città.