“Se la gente l’abbiamo fatta andare via dal centro storico non ci torna più, e non ci torna certo trovandolo in queste condizioni”. Non si placano le polemiche contro l’assessore all’urbanistica Claudio Ubertini, finito nel mirino della minoranza per non aver presentato alcun progetto di rigenerazione urbana a favore della zona più antica e artisticamente più importante di Viterbo. Di fatto, l’assessore, secondo l’opposizione, avrebbe ammesso la propria incapacità ad affrontare il problema del degrado in centro, ovvero la mancanza di volontà dell’amministrazione di cui fa parte di invertire la rotta.
A chiedere che l’assessore faccia un passo indietro è Chiara Frontini: “Invitiamo Ubertini a farsi da parte o il sindaco a prendere le necessarie decisioni – dice la consigliera di Viterbo 2020 in un intervista al Corriere di Viterbo- di fronte a parole di questa gravità. Un assessore che pronuncia in aula una dichiarazione di resa di fronte alle condizioni di quello che dovrebbe e potrebbe essere ancora il volano della nostra economia non può più restare al suo posto”.
Liti, scazzottate e scene di degrado, fino al ferimento di una donna a via Cairoli nei giorni scorsi, sono all’ordine del giorno. Ma il Comune dal canto suo finora, al di là delle “mascherate” di FdI che si sono fatti ricevere dal prefetto, non ha fatto nulla per migliorare la situazione. Una risposta concreta non è mai arrivata.
I venti della protesta si alzano anche dai social, è il caso della pagina Facebook Viterbo Centro Storico Chiuso, giornalmente testimone dello stato in cui versa la città. Molti gli utenti che chiedono le dimissioni di Ubertini. Queste alcune reazioni dopo le sue parole pronunciate in Consiglio: “Allora lo diamo per morto invece di porre rimedio agli sbagli fatti finora?”. “Ma non si può fare niente? Si può organizzare una protesta? Tipo mettere fuori dalle finestre di ogni abitazione uno striscione con scritto ‘Ubertini dimettiti’?”. “Dobbiamo rimanere sempre così passivi?”. Ubertini dal canto suo non si pente, continua per la sua strada e in alcune sue interviste dichiara di confermare tutto quello che ha detto: “A Viterbo c’è troppa ipocrisia”. Forse proprio come quella della giunta di cui l’assessore fa parte, che ha scelto di girarsi dall’altra parte per non affrontare le difficoltà.