Le generiche promesse arrivate da Atac e Regione non sono riuscite a placare le proteste dei tanti utenti della linea Roma Nord e, ad un passo dall’introduzione del nuovo orario, previsto per lunedì, molti si mettono l’elmetto, pronti anche ad azione legali. Sono state infatti annunciate possibile denunce per interruzione di servizio pubblico.
Un disservizio, quello a carico dei pendolari, che si traduce in un solo treno utile la mattina, quello delle 6.30, da Civita Castellana, per raggiungere in tempo le scuole di Viterbo e nella cancellazione dell’ultima corsa, quella della 20.10, utilizzata per il rientro di tanti lavoratori che dalla Bassa Tuscia ogni giorno si recano nel capoluogo. Questo è lo stato della linea ferroviaria Roma-Nord: treni col contagocce e molte persone appiedate.
“Stiamo immaginando di rivolgerci a dei legali – scrive un utente sulla pagina Facebook del Comitato dei pendolari – perché a nostro parere si configura l’interruzione di pubblico servizio nei confronti di abbonati che pagano regolarmente e che non possono usufruire dell’ultima corsa Cotral in quanto impegnati nel proprio lavoro e che non dispongono, per qualsivoglia ragione, di un mezzo proprio”.
La percezione è che oramai questa situazione è prossima all’esplosione tanto che l’assessore regionale ai trasporti, Mauro Alessandrini, incontrerà la settimana prossima una delegazione di pendolari.