“L’idea è rendere esplicito e visibile il filo che lega i possibili vantaggi di una politica che prova a cambiare le regole europee, ma nel frattempo le rispetta, con le condizioni necessarie per abbassare le tasse. Ed è per questo che nel disegno di legge di bilancio allo studio del nuovo governo giallorosso potrebbe essere creato un nuovo fondo: un ‘serbatoio’ nel quale far entrare, anno dopo anno, i risparmi che potrebbero arrivare dal calo dello spread, e quindi dei tassi di interesse che l’Italia paga sul proprio debito pubblico. Vincolando lo stesso fondo a una precisa destinazione d’uso, e cioè ad ‘alleggerire la pressione fiscale’, uno degli obiettivi inseriti nel programma dello stesso governo Conte due”.
E’ l’indiscrezione riportata ieri dal Corriere della Sera (www.corriere.it) in un articolo firmato da Lorenzo Salvia.
“L’idea di un fondo per il taglio delle tasse alimentato dai risparmi dello spread – spiega il Corriere – era sul tavolo già del primo governo Conte, quando il Movimento 5 Stelle era alleato con la Lega. In quel caso avrebbe dovuto finanziare la Flat tax, e il fondo sarebbe stato in sostanza un invito ad abbassare i toni rivolto proprio alla Lega. Spostare la destinazione d’uso del fondo dalla tassa piatta al taglio delle tasse, inteso come rimodulazione delle aliquote Irpef, è anche una piccola vendetta nei confronti dell’ex alleato. Naturalmente si tratta di un segnale. Un calo di 100 punti dello spread vale, in media su base annua, oltre 2 miliardi di euro”.