“Dopo Santa Rosa” aveva detto Arena parlando del rimpasto in giunta. Ora il momento è arrivato, ma dal Comune arrivano solo suoni sordi. Si parla della tanto delicata delega all’ambiente, che Arena aveva assicurato di cedere dopo le festività. Un delega ingombrate per il primo cittadino viste le critiche mosse da più parti, ingrossate dalla nuova emergenza rifiuti romani prevista per ottobre dopo il rientro dei tanti vacanzieri capitolini, e le beghe amministrative relative all’innalzamento, quindi al potenziamento, degli invasi del Viterbese in grado di accogliere i rifiuti romani come stabilito dalla Regione.
Ora Arena non ha più voglia di gestire la patata bollente, la vorrebbe passare a qualcun’altro. Ma a chi? Forza Italia vuole che la delega resti in casa, ma dopo i dinieghi di Elpidio Micci e di Antonella Sberna lo spazio di manovra si è ridotto a zero. Da qui l’idea di percorrere una strada nuova, mai battuta, quella di affidarla ad un consigliere. Il riferimento è a Giulio Marini, attuale capogruppo di FI a Palazzo dei Priori. Ma la strada è tortuosa, anche perché Fdi e Lega non sembra siano d’accordo.
Un fatto è certo: anche da qui si vede l’assoluto immobilismo dell’amministrazione, destinata a passare alla storia come la peggiore di tutti i tempi.