Non comincia bene l’anno scolastico in provincia di Viterbo. C’è il caso di San Lorenzo Nuovo, dove è stata chiusa la prima elementare, il che costringerà i bambini a spostarsi in un altro paese. E c’è soprattutto una preoccupante carenza di docenti, che ha causato in alcuni istituti superiori la formazione di classi di 30 e passa studenti.
Secondo il centrodestra in Provincia tutto ciò è stato determinato da “una legge profondamente da rivedere, a meno che non si voglia chiudere in pochi anni tutte le scuole dei comuni più piccoli. Una legge che tratta i bambini come numeri senza tener alcun conto delle situazioni logistiche e strutturali di scuole e comuni”. “Si tratta – si legge in una nota – di un problema gravissimo che non va sottaciuto perché crea disagi a centinaia di famiglie, agli insegnanti, costretti a gestire classi con numeri elevatissimi, agli stessi studenti che vedono la didattica passare in secondo piano”.
Alla luce di tutto ciò è stato chiesto al presidente della Provincia di convocare un tavolo tecnico con Regione, Ufficio scolastico regionale e Ufficio scolastico provinciale per cercare una possibile soluzione a questo grave problema.