A proposito di porto delle nebbie, ha destato curiosità alla nostra redazione una dichiarazione di Giacomo Barelli pubblicata ieri mattina dal Corriere di Viterbo. Circa la guerra legale in atto sul Christmas Village, dove lui veste i panni del difensore di Caffeina, il consigliere comunale/avvocato, alla domanda di un giornalista ha risposto che non avrebbe rilasciato dichiarazioni poiché “certe battaglie si combattono in tribunale e non sulla stampa”.
Detta da lui è semplicemente un’affermazione risibile, frutto di quell’ipocrita furbizia di cui si ammantano le chiappe tanti strani personaggi sperando di nascondere alla vista degli altri ciò di cui probabilmente si vergognano. Speranza vana la loro, però, visto che, come sono fatti, lo sanno tutti.
Barelli non è proprio una persona che può permettersi di non parlare su un fatto del genere. Lui che ai giornali, quando gli fa comodo, “passa” e dice di tutto e di più non può nascondersi stavolta dietro a una foglia di fico. Dato che fa il consigliere comunale, rappresentando il popolo che lo ha eletto, ci faccia sapere come stanno le cose sul Christmas Village. Dirami un comunicato, tanto è abituato a scriverne su tutto e anche sul nulla, posti un pensierino su Facebook come fa di solito, si faccia un video o un selfie con didascalia, faccia quello che gli pare, ma parli invece di fare il pesce in barile. Svolga un’operazione trasparenza per il bene della città che si fregia di rappresentare, la smetta di considerarsi più furbo degli altri e soprattutto un consiglio: non insulti l’intelligenza dei viterbesi.