• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Erano tutti d’un sentimento

Erano tutti d’un sentimento

30 Agosto 2019

“Il 3 settembre non indosseremo la divisa, il Sodalizio è morto”. Fa discutere la dura presa di posizione di 13 facchini in aperta polemica con Massimo Mecarini e Sandro Rossi. Loro, i 13, sono stati inseriti infatti tra le riserve, dopo essere finiti sotto accusa, così sostengono, per aver appoggiato la candidatura di Paolo Moneti alle elezioni per il rinnovo dei vertici sociali.

“Sono venuti a mancare – dicono – fede, forza e volontà”. Lo sfogo, messo nero su bianco tramite una lettera, porta la firma di Luciano Tola, Marco Cepparotti, Ercole Rempicci, Roberto Cepparotti, Mario Marinetti, Giulio Del Ciuco, Giuseppe Cepparotti, Paolo Moneti, Ferdinando Marignoli, Gianni Serafini, Danilo Frittelli, Massimo Bastianini e Sergio Stella.

“Nel Sodalizio – aggiungono – circola un male incurabile: l’intolleranza, la scorrettezza, il comportamento irrispettoso nei confronti dei facchini e dello statuto da parte dell’attuale Consiglio direttivo, che ha lacerato negli ultimi anni l’animo di quanti, con merito, sensibilità e profonda aspirazione, sono stati il motore umano della Macchina di Santa Rosa”.

I 13 parlano quindi della presenza di una “troika, formata da Massimo Mecarini, Sandro Rossi e Luigi Aspromonte, che hanno voluto che molti facchini venissero declassati senza motivo e nel mancato rispetto dello statuto, mentre altri sono stati promossi sempre nel mancato rispetto dello statuto. Quali i motivi di tutto ciò? L’aver osato una candidatura, l’aver espresso un proprio pensiero e un voto per un cambiamento, il non essere persone di fiducia perché pensiamo con la nostra testa”. 

I 13 parlano di presunti soprusi e addirittura di minacce personali. “L’attuale Consiglio – proseguono – oltre che sbeffeggiare lo statuto, che, a detta del presidente Mecarini ‘è il nostro pane’, invece di tenere tutti uniti in fraternità di intenti, applica nei confronti di alcuni la locuzione ‘dividi et impera’. Il Sodalizio nel dicembre 2013 ha ricevuto il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco. Sarebbe da domandarsi se la Gramas – Rete delle grandi macchine a spalla, della quale Mecarini è attuale vicepresidente – sia al corrente dell’attuale scellerata gestione di uno dei suoi membri”. “E’ venuto a mancare – concludono – il vero sentimento nell’essere un corpo solo per garantire il Trasporto della Macchina. Si precisa che nessuno dei firmatari mancherà mai di rispetto nei confronti di Santa Rosa, nei confronti del Sodalizio e dei facchini, avendo ognuno di noi dedicato decine di anni al servizio della festa, della santa e della città”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok