C’è andato pesante l’ex compagno di partito, Flavio Tosi, già sindaco di Verona per due mandati, e il suo post è diventato subito virale sui social. Sono passati solo due giorni dal confronto tra il premier dimissionario Giuseppe Conte e Matteo Salvini che ha aperto ufficialmente la crisi di governo e sono in tanti, anche nell’ambiente vicino alla Lega, gli esponenti che non hanno accettato la volontà del segretario di staccare la spina all’esecutivo giallo-verde. Tra Salvini e Tosi non corre buon sangue ormai da anni, da quando l’allora sindaco di Verona è stato espulso dalla Lega e da allora sono stati moltissimi i punti di contrasto tra i due. Oggi, Tosi, ci va diretto e senza peli sulla lingua. Sprezzante il suo giudizio di sull’uomo e sul politico Salvini
“Eccolo lì, Salvini: a lezione da Giuseppe Conte – ha scritto Tosi su Facebook – che gli ha spiegato il senso delle istituzioni democratiche e di fronte al Paese lo ha inchiodato davanti alle sue responsabilità definendolo sleale, bugiardo, opportunista, assenteista e completamente ignaro dell’abc costituzionale”.
“Insomma – ha continuato – un incapace, un fannullone e un traditore, come chi scrive ha sempre sostenuto. Del resto chi tradisce una volta, tradisce sempre: e Salvini nella sua vita politica ha tradito nell’ordine Bossi, Maroni e il sottoscritto, ma soprattutto gli ideali federalisti e liberali della Lega. Ovvio che per esclusivo tornaconto prima o poi arrivasse a tradire anche il suo governo”.

“Non ho apprezzato – ha incalzato Tosi – il premierato di Conte e l’esecutivo giallo-verde, ma con onestà intellettuale riconosco oggi a Conte un’uscita di scena da uomo serio e perbene. Un gigante rispetto al nanetto politico ex comunista padano. Una grande dignità al confronto della miseria umana e politica di Salvini, che prima nudo in spiaggia faceva il gradasso e chiedeva ‘pieni poteri’, poi quando ha capito di aver fatto una ca***ta ha cominciato a fare passi indietro per mendicare la pace, fino ad arrivare a proporre premier Di Maio. Perfino oggi Salvini ha mostrato tutta la sua inadeguatezza come leader: non sapeva nemmeno dove sedersi e dove parlare, faceva le faccette isteriche come i ragazzini durante il rigoroso discorso di Conte”.
Tosi è un fiume in piena e continua a scagliarsi contro Salvini, definito “un pallone che si sta sgonfiando nelle contraddizioni della sua miserabilità. Affannato, paonazzo, straparla, perde il filo, mentre il Conte tradito lo umilia e lo mette con le spalle al muro”.