• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Italia » Salvini riapre al Movimento ma piovono critiche dalla dirigenza Lega

Salvini riapre al Movimento ma piovono critiche dalla dirigenza Lega

18 Agosto 2019

“Salga a bordo c***a! capitano!”. Parole di De Falco, ora senatore dissidente penta-stellato, urlate contro Schettino, che aveva fatto naufragare la Concordia all’isola del Giglio. Oggi a pronunciare le stesse parole sarebbe il cerchio magico della Lega alle orecchie del loro capitano, ovvero Matteo Salvini. Pare infatti, al di la dei sondaggi che lo vedono in crescita, che la mossa di Matteo Renzi di aprire ai 5 Stelle abbia letteralmente spiazzato il ministro dell’interno, che ora è sotto attacco da parte dei propri vertici del suo partito. Un passo falso, quello di Salvini, come ha rivelato una prestigiosa firma del Corriere della Sera, Francesco Verderami: “Per evitare l’inciucio tra M5S e Pd – scrive- era prevedibile il tentativo salviniano di ‘contro inciucio’, ed era scontato che la Lega concentrasse le sue attenzioni su Di Maio, considerato l’anello debole della catena grillina. Perché – come sostiene un autorevole esponente del Carroccio – ‘in un’alleanza giallo-rossa per Luigi non ci sarebbe tanto spazio al governo’. Ma è solo una manovra di disturbo, un tentativo di sabotare il gioco avverso, un modo per destabilizzare un’ipotesi di accordo ancora da costruire, un espediente per alimentare i sospetti nel capo del Movimento: ‘Non penserete di varare un governo di legislatura con Zingaretti, vero? I gruppi del Pd li comanda Renzi e lui ha bisogno solo di qualche mese per organizzarsi il suo partito, poi farà saltare il banco. A quel punto si andrà alle elezioni e voi sarete fregati’. “La rincorsa ai cinque stelle – continua Verdirami – disorienta la Lega, dove in molti temono di ‘perdere la faccia’ più ancora che di perdere il governo. Da giorni nei gruppi parlamentari e sui territori si pongono domande al momento prive di risposte. Per esempio, ‘cosa vuol dire che il 20 agosto vedremo il da farsi, se avevamo presentato una mozione di sfiducia al premier?’. ‘Perché Salvini oggi fa sapere a Di Maio che il suo cellulare è sempre acceso, se fino a ieri voleva votare subito contro Conte al Senato?’. E ‘cosa spiegheremo adesso a quegli imprenditori ai quali avevamo chiesto di esporsi a favore delle elezioni anticipate: che ci va bene anche un rimpasto?'”.

“Il rischio di minare ‘la credibilità del nostro progetto’ è l’accusa più pesante rivolta al segretario, insieme al vociare sempre più insistito contro il suo ‘cerchio magico’, accompagnato dall’interrogativo su chi sia ‘il vero consigliori di Matteo’. I salviniani ovviamente non ci stanno a vedere il capitano sul banco degli imputati, ‘perché è ora di finirla con la storia che avrebbe sbagliato i tempi della crisi. La verità è che nessuno aveva previsto la mossa di Renzi, nessuno immaginava che avrebbe teso la mano ai grillini. La sua giravolta ci ha spiazzato’. Ma è un fatto che Salvini non ha colto l’attimo dopo le Europee, e che dopo – raccontano nel Carroccio – si è ritrovato impigliato in alcune scadenze di governo. La più importante è stata il ‘decreto salva-conti’, concordato con l’Europa per evitare la procedura di infrazione. Approvato dal Consiglio dei ministri il primo luglio, è stato convertito in legge il 30 luglio: ‘In tal senso, Salvini aveva dato precise garanzie a Mattarella, con il quale si era visto riservatamente dopo la visita di Giorgetti al Quirinale’. Così viene spiegato il timing della svolta di inizio agosto”.

Un operazione molto rischiosa perchè in casa Lega regna molto scetticismo “anche perché inseguire Di Maio non ha senso – conclude Verderami – visto che ora a comandare è Casaleggio. A meno di non riuscire a spaccare il Movimento… Ecco, il ‘contro inciucio’ di Matteo è la risposta all’inciucio dell’altro Matteo nella ‘crisi più pazza del mondo’, come l’ha definita (divertito) l’ex segretario del Partito democratico. Fino al 20 si andrà avanti così, tra promesse e depistaggi. Come quello di uno dei massimi esponenti del Pd, che l’altro giorno si lamentava per ‘l’assenza di Berlusconi. Ci fosse stato anche lui a sostenere la nostra operazione…’. Ah sì? Allora per chi sta lavorando Gianni Letta?”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.