Da Palazzo di Priori il via alla riorganizzazione dei settori. L’intento è di snellire l’azione amministrativa degli uffici comunali, ma il risultato sarà tutto da valutare.
Il nuovo “modello organizzativo dell’ente”, annunciato dalla giunta, in effetti altro non è che un riposizionamento delle deleghe facenti capo ai vari dirigenti. L’obiettivo, come si legge nella delibera pubblicata il 10 agosto, è di “aumentare il livello quantitativo e qualitativo dei servizi erogati” nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa. E per garantire maggiore efficacia l’amministrazione Arena ha assegnato ad ogni dirigente comunale competenze omogenee alla propria mansione in modo da rapportarsi con meno assessori possibili.
Le novità più significative vengono dal settore I (affari amministrativi e servizio giuridico, gestione e sviluppo del personale, gare appalti, provveditorato, comunicazione ed informazione pubblica, staff del sindaco) in cui confluiscono anche i servizi informatici e il patrimonio. Nel settore II, quello dei servizi sociali, passano anche i rapporti con l’università e i finanziamenti comunitari, mentre al settore VIII (ambiente, termalismo e servizi pubblici) entrano anche l’agricoltura e il verde pubblico.