Riceviamo e pubblichiamo da Coordinamento associazioni Orvietano, Tuscia e lago di Bolsena aderente alla Rete nazionale Nogesi
No alla geotermia a Castel Giorgio. La prima sottoscrizione per i ricorsi al Tar fa ben sperare: circa 200 persone alla passeggiata sull’Alfina e circa la metà al Pulicaro alla cena di sottoscrizione.

Il 31 luglio il Consiglio dei ministri ha approvato quello che i cittadini e gli amministratori locali non vogliono: l’impianto geotermico a Castel Giorgio. La prima esternazione di dissenso di massa si è avuta il 16 agosto quando molte persone si sono ritrovate a Torre Alfina per ribadire il proprio no al motto “Alfina è la mia terra, Bolsena è il nostro lago”.
I gestori del Bosco del Sasseto giurano di non aver mai visto così tante persone radunate in questa piccola frazione di Acquapendente. Ecco la cronaca della giornata fatta dal Coordinamento delle associazioni dell’Orvietano, della Tuscia e del lago di Bolsena aderenti alla Rete nazionale Nogesi: “Tre folti gruppi accompagnati dalle guide si dirigono al meraviglioso bosco monumentale. Nonostante il caldo e le ferie estive in tanti si recano ad ammirare i giganti buoni verdi. I tanti bambini alla ricerca dei folletti, addirittura uno viene avvistato con i calzini a righe e in una tana, un altro ha appena acceso la luce. Anche il marchese dalla sua nobile sepoltura fermamente sta lì a difesa della proprietà. Il Sasseto è un luogo incantato. Si rientra, tutti amici ed uniti ad evidenziare le eccellenze dell’Alfina che sono turismo, buona cucina ed ottimi prodotti degli agricoltori ed allevatori che si trovano a lavorare sulla nostra terra. Anche la cultura, l’architettura e la storia entrano in gioco. Una bellissima sorpresa tra le eccellenze, le note di sax e chitarra di due amici scaldano i cuori, emozionando gli animi: i saluti, gli abbracci, al prossimo vicino evento, è tempo di ricorsi. I ricorsi costano, ma la salute, l’armonia, l’ambiente, il territorio sono essenziali ed unici e si inizia a raccogliere i fondi. In tanti a rispondere. Un contributo molto importante.Un concreto passo avanti, ma la strada per il raggiungimento della cifra è ancora lunga. Non ci fermiamo!”.
