Dalla pagina Viterbo Centro Storico Chiuso (dove peraltro non si comprende se l’anonimo gestore del profilo lo vuole davvero chiuso o un po’ chiuso e un po’ aperto) riprendiamo una riflessione interessante per la prospettiva diversa con cui si inquadra il problema.
“Io non so se sia così giusto il diritto al riposo quando tieni il tuo palazzo in maniera fatiscente (nonostante le varie iniziative comunali con contributi vari).
Io non so se sia così sicuro che tra 30 minuti la città sarà deserta e per tornare a casa non incontri nessuno.
Io non so se ci siano interessi maggiori fuori le mura. Che magari io non posso capire.
Io non so se chi amministra abbia b&b o ristoranti che non sono toccati dall’ordinanza.
Io non so se sia più giusto mettere in macchina tutti questi ragazzi che hanno bevuto verso posti non colpiti dall’ordinanza.
Io non so se la gente capisce che il settore ho.re.ca viene considerato tutto insieme perché l’ospitalità di una città si misura anche da quello che offre.
A me è sempre piaciuto avere la possibilità di bere una birra dopo il lavoro. Io ho scelto di lavorare fino all’una di notte. Dopo ci stava chi paziente mi aspettava con un sorriso e mi serviva il mio classico gin tonic.
Io sono convinto che vada regolamentato il tutto. Ma non rimaniamo medievali.
Speriamo che non tolgano patenti o peggio.
Speriamo che non ci siano furti.
Speriamo sia garantita la sicurezza.
Buonanotte Viterbo”.