E’ arrivata alle sei del mattino, dopo una lunga nottata di lavori, l’approvazione da parte del Consiglio regionale del Lazio del Piano territoriale paesistico regionale. Solo dopo una pausa di sei ore è stato trovato un accordo e l’iter, turbolento e movimentato, che aveva preso il via a gennaio con la proposta di deliberazione consigliare numero 26 del 4 gennaio 2019, è arrivato a compimento. A dilungare i lavori i quattro sub-emendamenti dell’assessore all’urbanistica, Massimiliano Valeriani, che hanno sostituito alcune parti dell’enorme provvedimento, facendo ritornare nei cassetti altri 2.000 emendamenti. In poche ore bisognava ridiscutere tutto, ma le modalità dei lavori d’aula hanno scatenato le le proteste del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d’Italia, che hanno rivendicato maggior tempo per esaminare i 4 subemendamenti. Le 14 ore, concesse dalla maggioranza, sono bastate per schiarire le idee.
Il Piano territoriale paesistico regionale ha lo scopo di sottoporre ad una specifica normativa d’uso l’intero territorio della Regione Lazio con la finalità di salvaguardare i valori del paesaggio, come prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il Piano regionale si va così a sostituire ai Piani territoriali paesaggistici che fino a ieri erano in vigore. Una normativa sovraordinata cui le Provincie e i Comuni dovranno ora fare riferimento.
“Con l’approvazione del Piano – ha detto Zingaretti – si è chiuso un iter iniziato venti anni fa. Il Ptpr è uno strumento fondamentale per garantire regole chiare nella gestione del nostro territorio con il quale coniughiamo i due elementi fondamentali citati nell’articolo 9 della nostra Costituzione: paesaggio e patrimonio. E allo stesso tempo portiamo a compimento uno dei punti programmatici più importanti che avevamo prefissato all’inizio di questa legislatura”.
Felpata l’Associazione costruttori edili: “Siamo cautamente ottimisti – ha detto Domenico Merlani – per l’approvazione del Piano dopo anni di incertezze. L’approvazione definitiva, avvenuta attraverso i maxi emendamento, non ha comportato un confronto ampiamente approfondito, ha però nel contempo tenuto conto di diverse proposte costruttive di Ance Lazio, che avevano come priorità la tutela e lo sviluppo del territorio. Nei prossimi giorni approfondiremo il provvedimento regionale approvato, per un’analisi più dettagliata dei suoi contenuti”.