I conti non tornano in Comune. Non solo sulla questione ambiente, che, per come la sta affrontando, sembra a momenti che il centrodestra si trovi a ragionare sulla scissione dell’atomo, quando di atomico non c’è proprio nulla in tutta questa storia, a meno che non si voglia credere alla bomba che taluni dicono di essere disposti a sganciare sugli alleati se il settore non verrà gestito come Cristo comanda.
Anche sulla vicenda locali chiusi all’una e buttafuori si ricava l’impressione che problemi piccoli vengano amplificati apposta. Ieri sembra che l’assessore Alessia Mancini, nella vita compagna di Santucci, si sia incontrata con i residenti del centro storico, che avrebbero bocciato la proposta dei buttafuori ben vista da Arena e dalla Lega. Mistero. Un’altra impressione che si ricava è che abili manine allogate dentro Palazzo dei Priori starebbero tramando con gli stessi comitati in una sorta di gioco degli specchi dove qualcuno interpreta il doppio ruolo di esponente della maggioranza quando sta in Comune e di rappresentante dell’opposizione appena mette il piede fuori. A farne le spese in questo caso i locali della movida, che, badate bene, sono però cosa diversa da altri locali che invece si metterebbero d’accordo con gli alberghi e i b&b per farsi mandare i clienti a pranzo e cena.