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Home » Politica » Delega all’ambiente: nell’aria c’è qualcosa che puzza

Delega all’ambiente: nell’aria c’è qualcosa che puzza

2 Agosto 2019

Una patata bollente che rischia di bruciare le manine di qualcuno nella maggioranza. Così raccontano le malelingue. Parliamo della delega, ancora vacante, all’ambiente, con annessa gestione dei rifiuti. Tante le strade intraprese dal sindaco per cederla a un esponente di Forza Italia, come vogliono Marini e Muroni, ma tutte, almeno per ora, senza via d’uscita.

Ad Arena prima è arrivato il no secco, e senza possibilità di ripensamento, di Elpidio Micci. Una strana storia, la sua: dato come ormai prossimo ad accettare, tante che Arena ne aveva annunciato la nomina, all’ultimo momento si è fatto da parte.Ufficialmente l’assessore grottano avrebbe valutato che il gioco non vale la candela perché quella delega è pesante e potrebbe ritorcerglisi contro. “Avrei poco personale – ha detto – per occuparmene. Non se ne parla fino a quando non arrivano nuove assunzioni negli uffici” . Ma in realtà sembrerebbe che Micci preferisce non prendersi la responsabilità di condurre una nave in acque agitate sia per l’appalto ponte da approvare nell’immediato che per l’appalto quinquennale da proporre il prima possibile. Un carico di lavoro molto esoso, meglio non rischiare. Ma soprattutto non vuole recitare la parte dell’idiota qualora le cose non dovessero andare nella giusta direzione.

Saltato Micci, è stata poi la volta di Antonella Sberna. Ma anche in questo caso il no è stato netto. Gestire due settori così complicati e complessi come l’ambiente e i servizi sociali diventerebbe quasi impossibili. Nel frattempo il gruppo azzurro è spaccato in due: da un lato chi vuole tenere la delega a tutti i costi (appunto, Marini e Muroni) e dall’altro chi invece è disposto a cederla (Lotti, Micci e Bugiotti). In tutto questo panorama Fratelli d’Italia e Fondazione (Bianchini e Santucci), che non mancano di teorizzare non meglio identificate manovre dell’ex sindaco Giulio Marini per gestire da dietro le quinte il settore, puntano il dito contro l’immobilismo del sindaco, che da Marini e Muroni si lascerebbe condizionare. Chissà perché, poi. Non è dato saperlo. Bianchini ieri mattina, tanto per non farsi mancare nulla, ha postato su Facebook immagini di erba alta non tagliata: “Poi dicono – ha scritto a corredo del book fotografico – che l’assessore all’ambiente non serve. Tanto va tutto bene… madama la marchesa”.

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