“La riorganizzazione della sanità nel Lazio non risponde al reale fabbisogno degli utenti. La Regione ha adottato il nuovo Atto aziendale dell’Ares 118, che prevede la nascita del cosiddetto Cores, ovvero la Centrale operativa regionale emergenza sanitaria. Ma le strutture sono state ridotte, passando da quattro a tre: Lazio Sud, con l’accorpamento di Frosinone e Latina; Lazio Nord, che riunisce Viterbo e Rieti; Roma Area metropolitana. Davvero troppo poche rispetto al numero invece elevato di abitanti dell’intera Regione. I cittadini, così, vengono fortemente penalizzati”.
Lo afferma Kristalia Papaevangeliu, senatrice della Lega, che aggiunge: “A pagarne le conseguenze è soprattutto la Ciociaria, che sconta il confronto inevitabile con la provincia di Latina, sia per questioni territoriali sia geografiche. Una Centrale operativa unica a Latina – conclude l’esponente leghista – crea molteplici difficoltà, considerato che in Ciociaria ci sono ben 91 Comuni”. Sulla vicenda ha preso posizione anche Ciacciarelli di FI, secondo il quale la provincia di Frosinone viene ancora messa all’angolo dalla giunta Zingaretti. Questa Giunta sta giocando sulla pelle dei cittadini: Zingaretti è ormai preso dal suo ruolo di segretario nazionale del Pd e a tutto pensa fuorché a fare il bene del Lazio”.
Da Viterbo invece tutto tace. Nessuna voce si leva dal centrodestra contro la decisione di rendere Viterbo subalterna a Rieti. Tacciono i parlamentari di FI e FdI.