Il tema rifiuti comincia a diventare una patata davvero troppo bollente per il Comune. Qualcuno sostiene che sull'”affaire” potrebbero consumarsi spaccature decisamente laceranti per la già malconcia maggioranza che sta dietro ad Arena. Adesso, oltre all’appalto quinquennale per l’igiene urbana, piovono dal cielo nuove grane, rappresentate dai progetti di due nuovi impianti di compostaggio nel territorio comunale. Progetti per ora fermi alla fase iniziale, ma, se verranno confermati, forieri di devastanti polemiche.
A lanciare la bomba, durante lo scorso Consiglio comunale, è stata Chiara Frontini. L’esponente di Viterbo 2020 ha reso noto che i due impianti verrebbero costruiti uno in località Acquarossa e uno in località Le Fornaci. Gestirebbero un totale di 80 mila tonnellate di materiale. A svelare la presenza dei rispettivi progetti alcuni atti amministrativi già espletati in Regione, di cui però il Comune sarebbe all’oscuro. Così almeno sostengono gli ambienti della maggioranza, che hanno cercato di derubricare la denuncia della Frontini ad allarmismo ingiustificato.
Secondo la capogruppo di Viterbo 2020 le cose non stanno però così e la giunta dovrebbe quindi approfondire la questione presso la Regione. I due progetti infatti esistono e sono inquadrati all’interno di un iter autorizzativo che prevede tra gli altri passaggi pure la valutazione di impatto ambientale. Un problema, dunque, quello dei rifiuti, che, dopo l’ordinanza di Zingaretti, rischia di sommergere la giunta Arena di “monnezza”.