La prima commissione si è riunita, a porte chiuse, ma si è deciso di rinviare… la decisione. All’ordine del giorno c’era il caso della presunta incompatibilità di Fabrizio Purchiaroni, nato dalla scoperta, “fatta così per caso” da Paolo Bianchini, della partecipazione del consigliere comunale ex forzista (ma in qualità di ingegnere pagato da Ecologia Viterbo) alla Conferenza di servizi sull’ampliamento della discarica di Monterazzano. Molte gli aspetti da analizzare, ma l’indecisione ancora regna sovrana tra i consigliere di maggioranza, anche perché i rapporti dell’ex-forzista con Ecologia Viterbo sarebbero iniziati prima che fosse eletto consigliere e questo smonterebbe, in parte, l’accusa d’incompatibilità.
I consiglieri dell'”Inquisizione” hanno dunque chiesto maggior tempo per valutare il caso, ma sembra che il vero intento sia di rimandare il più tardi possibile l’inevitabile figuraccia che in un verso o nell’altro deriverà da tutta questa storia. Forse da tutta questa faccenda emergerà però che la vera incompatibilità è quella di questa maggioranza inadatta a guidare il Comune e solo protesa ad occupare le poltrone. E infatti, in terza commissione, il posto lasciato libero proprio da Purchiaroni dopo essere uscito da Forza Italia è stato subito preso al “volo” da Paolo Muroni.