Si è tenuto martedì sera a Gallese un incontro dibattito tra istituzioni, associazioni ambientaliste e pubblico, sul problema dei pesticidi e diserbanti. L’incontro è nato dalla decisione della giunta di Gallese di vietare sul proprio territorio l’uso del glifosate, potente diserbante altamente cancerogeno, e di altri fitofarmaci contenenti i neonicotinoidi, sostanze che stanno uccidendo tutti gli insetti impollinatori, in particolare le api.
L’ordinanza del comune di Gallese ha scatenato la reazione delle aziende e delle associazioni di categoria, che hanno cercato di imporre al sindaco Danilo Piersanti l’annullamento di tale divieto. Lo stesso fronte ha anche minacciato di ritorsioni legali tutti gli altri sindaci della Tuscia intenzionati a seguire l’esempio di Gallese. L’ intervento di uno dei relatori ha paragonato la questione delle minacce e ritorsioni legali contro l’ordinanza del comune di Gallese “ad un film del vecchio Far West, dove i prepotenti comandavano sul territorio ”
Durante l’incontro tutti gli interventi sono stati però a sostegno della decisione del comune di Gallese. Si è calcolato che, a fronte di un 12% di agricoltori che usano fitofarmaci pericolosi, è esposto ai rischi l’88% degli abitanti della Tuscia. Nella piazza di Gallese il sindaco Danilo Piersanti ha esposto ai presenti la scelta dell’ordinanza contestata. A sostenere tale scelta è scesa in campo anche Accademia Kronos, unica associazione ambientalista presente, che partendo dall’esempio del comune di Malles, in Val Venosta, che alla fine ha vinto la battaglia contro i veleni in agricoltura, ha invitato il sindaco e tutti gli altri presenti a non lasciarsi intimidire, ma ad andare avanti e, semmai, come ha fatto il Comune in provincia di Bolzano, ad organizzare un referendum tra tutti i cittadini del Viterbese. Per quanto riguardano le minacce legali, Accademia Kronos ha garantito al sindaco Piersanti, ma anche a tutti gli altri sindaci e assessori presenti, il pieno sostegno della propri avvocati.
Si sono alternati molti interventi, tutti a favore della scelta della giunta di Gallese. Sono stati esposti da alcuni relatori in maniera esauriente i rischi alla salute umana e alla vita degli insetti impollinatori causati dall’uso dei neonicotinoidi e soprattutto del glifosato. Interessante l’intervento del responsabile di un’azienda biologia locale che ha dimostrato che l’agricoltura biologica ha, a differenza di quella chimica, un grande futuro, infatti i prodotti che derivano da una certificata agricoltura biologica sono richiesti sempre di più dai mercati nazionali e internazionali. La dimostrazione del successo di questa azienda è che quando è nata negli anni ’80 erano solo 3 persone a gestirla, mentre oggi sono 15.
La riunione si è chiusa con la promessa che presto Accademia Kronos organizzerà un incontro a Viterbo sul tema specifico dei fitofarmaci dove saranno invitati tutti i 60 sindaci della Tuscia.