In Consiglio comunale è successo quello che nessuno si aspettava. Salta tutto in poche ore. Salta l’atteso lancio del nuovo gruppo d’opposizione Forza civica, composto da Giacomo Barelli e da Fabrizio Purchiarioni. Salta sui banchi l’opposizione e, infine, salta il Consiglio comunale. A muovere gli animi la notizia bomba lanciata da Paolo Bianchini, che attesterebbe l’incompatibilità dell’ex-forzista. In un documento posseduto dal leader di FdI, ovvero il verbale della conferenza di servizi svoltasi la scorsa settimana in Regione, tra le firme appare infatti nero su bianco quella di Purchiaroni in qualità di ingegnere incaricato da Ecologia Viterbo della redazione del progetto per l’ampliamento della discarica di Monterazzano: da qui deriverebbe l’incompatibilità di questi dalla carica di consigliere. Un conflitto d’interessi in realtà che ha più il sapore di un regolamento dei conti, visto che ne viene data notizia il giorno dopo il passaggio di Purchiaroni nel’opposizione.
Si scatena così il parapiglia nell’aula. Per primo parte Barelli che chiede perché questa verifica non sia stata fatta prima, dopo le elezioni, e perché non è stata fatta su tutti i 32 consiglieri. Ma la maggioranza non risponde, allora prende la parola la capogruppo del Pd, Luisa Ciambella, che dà l’affondo alla maggioranza. Lei non solo sostiene che la scelta di tirare fuori questo presunto conflitto è stata decisa dalla maggioranza per tirare un colpo basso al collega nel momento in cui è confluito nell’opposizione, ma va oltre. Infatti, chiede alla maggioranza, in base al codice etico del comune di Viterbo approvato nella scorsa legislatura (Carta di Pisa), di scandagliare i rapporti interpersonali che intercorrono tra i membri della giunta e alcuni consiglieri. Un chiaro riferimento agli “innamorati” di Palazzo dei Priori, le coppie Santucci-Mancini e Contardo-Perlorca.
Brividi passano lungo la schiena della maggioranza, che adesso non sa più come procedere. Al che il segretario generale, per non sbagliare, dichiara che quanto emerso in aula non assicura la validità della votazione: la seduta salta. In pochi minuti la Sala d’Ercole si spopola, tutti a godersi il sole. Peccato che all’ordine del giorno c’era l’approvazione di progetti per un totale di 6 milione per la cura della città. D’altronde è quasi agosto, se ne riparlerà dopo Santa Rosa, ma forse sarà troppo tardi.
Nel baccano più totale ieri faceva il suo ingresso ufficiale in aula il nuovo consigliere Carlo Marcoaldi, nomina saltata il 27 giugno scorso (mancavano i numeri della maggioranza). Entra al posto della Salcini; chissà che idea si sarà fatto della maggioranza. Oggi, non era il giorno ideale per cominciare.

