Sulla realizzazione dell’impianto di biogas a Grotte Santo Stefano il sindaco, pressato dall’opposizione, capeggiata da Luisa Ciambella, ha annunciato che chiederà la valutazione di impatto ambientale. Così ha detto espressamente durante il Consiglio comunale straordinario convocato per discutere la questione, a cui hanno partecipato alcuni residenti della frazione costituitisi in comitato, ma anche i rappresentanti dell’azienda, la Cosmo Energy, che ha presentato il progetto, e il prefetto Giovanni Bruno.
Non sono mancati battibecchi tra le forze politiche. Ma questa all’interno del circo di Palazzo dei Priori non è una novità. Fatto sta che alla fine la maggioranza, dove tutti si sono detti non contrari pregiudizialmente ad impianti di questo tipo, ha dovuto prendere atto dell’esistenza di un problema da affrontare – come chiesto appunto dalla Ciambella – con tutti gli strumenti di cui l’amministrazione comunale dispone: valutazione di impatto ambientale, ma anche studi di altra natura sulle possibili conseguenze di queste tecnologie sulla salute umana. D’altra parte, neanche l’opposizione è pregiudizialmente contraria a questi tipi di impianti, va però fatta chiarezza assoluta rispetto alle giuste perplessità sollevate dalla popolazione.
La Ciambella ha anche chiesto al sindaco di portare in Consiglio comunale al più presto un regolamento con il quale si vada a disciplinare tutte le fonti di energie alternative all’interno dei centri abitati.
“Un Consiglio molto utile – ha commentato al termine della seduta la capogruppo del Pd -. Ci va dato atto di aver sollevato il problema e di averlo messo a fuoco, tanto che è emerso ciò che noi chiedevamo: la richiesta della Via. Siamo per questo molto soddisfatti. Ho chiesto al sindaco di impegnarsi a portare in Consiglio un regolamento che vada a regolarizzare tutti gli impianti di energie alternative all’interno del centro urbano, perché comunque, alla fine e al di là di tutto, la politica deve assumersi le proprie responsabilità”.
La richiesta della Via è stata confermata anche dal dirigente del settore, Monaco.