Ieri la giornata del sindaco Arena è iniziata con i migliori auspici, ma in serata il positivismo ha lasciato spazio alla delusione. L’inizio promettente si chiude con un nulla di fatto: la proposta di riassetto della giunta è stata nuovamente rimbalzata viste le varie perplessità emerse negli ambienti della maggioranza. Il “disegno arena”, un progetto in divenire che si modifica giornalmente, in cui pensiamo che nemmeno più il sindaco riesca a cavarci un ragno da un buco, dovrà aspettare qualche altro giorno, molto probabilmente la prossima settimana.
In questi giorni ci sono stati molti rumors, difficile ricordarseli tutti, ma pochissime conferme. L’unica cosa che possiamo dare per certa è l’ingresso della leghista Ludovica Salcini in giunta. Ancora non è certo l’assessorato che andrà a ricoprire, si parla dell’agricoltura.
Un accordo nella maggioranza ancora non c’è ma forse si riesce ad estrapolare alcuni punti di massima; alla neo-assessoresa andrebbe appunto l’agricoltura, probabilmente al vicesindaco Contardo si prenderà invece il termalismo. Il partito del senatore Fusco rivuole indietro la polizia locale, che potrebbe finire a Claudio Umbertini, e la sicurezza, che andrebbe nelle mani di Vittorio Galati. Al forzista Elpidio Micci andrebbe l’ambiente ma per ottenere ciò dovrà rinunciare alla delega sui servizi cimiteriali. Sempre in casa Forza Italia sono circolate voci circa l’uscita dell’assessore Antonella Sberna dai servizi sociali, una ipotesi ancora da confermare. Circa i consiglieri da affiancare agli assessori, come voleva il sindaco, ancora non si sa nulla. Un puzzle quello che dovrà risolvere il sindaco dove ci sono troppe tessere ma troppi pochi spazi dove metterle. Per risolverlo sarà necessaria una nuova riunione dei leader del centrodestra nel fine settimana. Arena, data la confusione che circola intorno al rimpasto, dovrà mettere mano a tutte le sue arti divinatorie per intercettare e esaudire le volontà dei suoi partners di governo.