Claudia Nunzi fa la ramanzina al sindaco Arena. L’altro giorno ha infatti condiviso su Facebook la foto in cui, secondo un gruppo locale, sarebbe immortalata la macchina del primo cittadino parcheggiata dove non si potrebbe, davanti all’ingresso del Comune, in via Ascenzi. Scandalo.
Ora, non per rivangare il passato, ma anche lei dovrebbe recitare il mea culpa per quello che ha combinato quando si occupava di sicurezza. Alcuni episodi di cui è stata protagonista passeranno senz’altro alla storia. Ne citeremo solo uno per non risultare troppo pesanti: quando la notte del 3 settembre, mentre guidava un gruppo di vigili verso San Sisto, i vandali davano tranquillamente l’assalto alle fontane lungo il percorso della Macchina. E dire che spettava proprio a lei far rispettare l’ordinanza, emessa per l’occasione dal sindaco, che vietava a tutti di avvicinarsi alle preziose quanto fragili architetture. L’episodio, inoltre, era la seconda volta che si verificava nell’arco di pochi giorni: precedentemente le fontane erano state usate come pedane per fare ginnastica nel corso di una specie di flash mob. A proposito, i “barbari” furono poi individuati tramite le telecamere, come promesso?
Ora, capiamo che la Nunzi rosichi ancora per il modo in cui è stata fatta fuori dalla giunta. E’ comprensibile e non ha torto. Però a un certo punto uno se ne deve fare anche una ragione. Il nuovo movimento dell’ax assessora non si chiama “Avanti per Viterbo”? Ecco, la Nunzi vada avanti.