Il PdP (il Partito di Panunzi), rimasto senza baricentro, ormai ha perso ogni barlume di speranza. A Tarquinia tutti contro tutti nel PdP e così, dopo la pessima figura elettorale del 26 maggio, in vista del ballottaggio di domenica stanno andando in scena le sceneggiate napoletane. Parte del PdP prima delle elezioni ha determinato la scissione di Conversini, hanno preso gli schiaffi dagli elettori e ora piangono miseria. All’interno della lista di Conversini le cose non vanno meglio e infatti ieri l’ex sindaco non si è presentato alla conferenza stampa durante la quale è stato dato l’annuncio del no all’alleanza con Moscherini, decisione che palesa, a quanto pare, accesi scontri interni. E così vediamo la lista di Celli contro la lista di Conversini e all’interno di esse tutti contro tutti, ex Ds contro ex Ds. Una guerra fratricida mai vista prima.
Il bello è che adesso al PdP non resta che sperare che vinca Giulivi in modo da far entrare due consiglieri in Comune. L’assurdo: il PdP critica Conversini se si allea con la destra di Moscherini e poi è costretto ad augurarsi la vittoria di una destra ancora più destra per non scomparire dalla geografia della politica locale.
Adesso

