Sabato 8 giugno dalle 18 alle 19, presso il Museo del Colle del Duomo in piazza San Lorenzo a Viterbo, si parla de L’arte senese nella Tuscia con una conferenza del ricercatore Andrea Alessi. Attraverso l’opera di due artisti della città toscana, padre e figlio, ovvero Benvenuto di Giovanni (padre – 1436-1509) e Girolamo di Benvenuto (figlio – 1470-1525), si metteranno tra l’altro in correlazione i legami storico-artistici che uniscono Viterbo ad Acquapendente. Opere dei due maestri senesi sono infatti conservate sia al Museo del Colle del Duomo che all’aquesiano Museo Civico e Diocesano. In particolare, di Benvenuto di Giovanni il Museo del Colle del Duomo conserva una Madonna con Bambino, mentre al Museo di Acquapendente di trova un Cristo in pietà tra gli angeli firmato da Girolamo di Benvenuto.
Durante l’evento, Alessi, direttore del Museo civico e diocesano di Acquapendente, spiegherà le relazioni tra i due artisti, la loro opera nella Tuscia e come abbiano inciso sulle successive produzioni locali. “Il Cristo in pietà tra gli angeli – dice Alessi – anticamente faceva parte di un’imponente pala d’altare custodita presso la chiesa di Sant’Agostino. Il registro inferiore, rubato nel XIX secolo e poi rintracciato in America da Federico Zeri nel 1951, raffigura una Madonna col Bambino tra i Santi Nicola da Tolentino, Agostino, Monica e Giovanni Evangelista. La ricostruzione dell’intera vicenda storica e artistica dell’opera si deve proprio alla preziosa attività di ricerca del celebre storico dell’arte, cui si deve peraltro anche l’attribuzione a Girolamo di Benvenuto di Giovanni del Guasta: prima montata su tela, poi venduta a Roma per il tramite del conte Pio Resse, pervenne Londra, dove nel 1899 ricevette un primo restauro, dunque giunse in America, dove venne acquistata dal Fogg Art Museum con l’attribuzione a Benvenuto di Giovanni”.
“Migliore sorte – sempre Alessi – tocco invece all’altra opera, che nel 1907 era attestata nel coro barocco della cattedrale di San Lorenzo. Trasferita nella cappella del Seminario Vescovile nel 1930, venne ospitata in Vescovato (presso la sala dell’archivio della cattedrale) durante il secondo conflitto mondiale. Restaurata nel 1938, venne attribuita a Benvenuto di Giovanni da F. Mason Perkins”.
Per avere maggiori informazioni sull’evento, è possibile contattare gli organizzatori, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica comunicazione@archeoares.it.