Ballottaggio al cardiopalmo a Tarquinia. La distanza di neanche dieci punti percentuali che ha diviso, al primo turno, Alessandro Giulivi della Lega e Gianni Moscherini del centrodestra lascia infatti spazio a un discreto margine di incertezza. E’ sulla base di essa che sta sparando gli ultimi fuochi pirotecnici della campagna elettorale l’ex sindaco di Civitavecchia. Il quale oggi, secondo indiscrezioni, potrebbe ricevere il sostegno ufficiale di un altro ex sindaco, Maurizio Conversini, di cui, secondo indiscrezioni, si attende nelle prossime ore una presa di posizione tramite conferenza stampa. Se ne sarà di più in giornata.
Conversini, già primo cittadino in quota Ds dal 1994 al 2003, a cui successe proprio Alessandro Giulivi, rappresenta quell’area della sinistra che non si riconosce da tempo nel Pd locale a trazione, guarda caso, proprio ex Ds. Il suo appoggio a Moscherini, che per certi versi potrebbe sembrare clamoroso, avverrebbe nell’ottica di mettere in piedi un movimento il più possibile trasversale per fronteggiare un eventuale monocolore leghista definito dallo stesso Moscherini di stampo aziendalista e come tale poco confacente alle esigenze e agli interessi della città.
A fare ritenere che oggi Conversini possa compiere il grande passo un comunicato diramato ieri da Moscherini in cui si afferma che “come candidato sindaco delle larghe intese ritengo, in accordo con le altre liste della coalizione, di arricchire lo schieramento in caso di vittoria, proponendo una personalità autorevole quale l’ex sindaco Conversini per ricoprire il ruolo di vicesindaco o di presidente del Consiglio”.
Sempre secondo indiscrezioni, l’accordo doveva essere stato già sottoscritto sotto forma di apparentamento ufficiale da presentare in Prefettura domenica scorsa. Non se ne sarebbe fatto nulla per non intaccare la composizione del Consiglio comunale in caso di vittoria.

