Il padre di Alessandro Di Battista contro i portavoce del Movimento 5 Stelle. In un post su Facebook finiscono nel mirino parlamentari, senatori e consiglieri regionali del Lazio, poco attivi, a leggere quanto pubblicato da Di Battista senior, nella vicenda che riguarda il fallimento del gruppo Mercatone Uno, che interessa anche il punto vendita di Monterosi. Una vera e propria strigliata pubblica quella di Vittorio.
“Lunedi, dalle 9,30 – scrive in un post intitolato ‘Sos Mercatone Uno’ – ci sarà un presidio di lavoratori del Mercatone Uno, organizzato dinanzi al loro ex posto di lavoro situato a Monterosi. Stiamo cercando da oltre un’ora, di contattare i nostri (?) portavoce Alessandra Maiorino, Marta Grande, Gabriele Lorenzoni e Silvia Blasi. Fino a questo momento, nessuna risposta. Tre o quattro di noi, imbecilli irriducibili, saranno presenti per solidarietà con i suddetti lavoratori. Chi può aiutarci, contatti i sopracitati nostri (?) portavoce e li avverta magari dando loro il mio numero di telefono, numero che ormai conoscono tutti, amici ed avversari, parenti, conoscenti, cani, porci e perfino curridori”.
Poco dopo aggiunge: “Nota informativa: Silvia Blasi risponde ora che lunedì ha Commissione alla Pisana, Gabriele Lorenzoni è anche lui in Commissione per il decreto ‘Crescita’, aspetto le risposte di Marta Grande e di Alessandra Maiorino, ma credo che le uniche teste di FianoRomano che andranno, saremo noi 4 o 5 grilli di Paese. Forza, che poi vincono loro…”.
Lo sfogo social alla fine deve aver sortito qualche effetto. Infatti, Di Battista torna alla carica con un nuovo post, il cui titolo non lascia spazio a fraintendimenti: “L’utilità di rompere i coglioni”. “Mi sono accorto – si legge – che il mio post ‘Sos Mercatone Uno’ ha attirato l’interesse di svariati portavoce, nazionali e regionali. Da oggi, ogni qual volta che non riceverò risposte dai portavoce interpellati scriverò il loro nome sulla mia pagina. Uno vale uno ma io sono uno più degli altri perché quando mi ci metto divento un emerito rompicoglioni ed il rapporto con il territorio me lo organizzo da solo”.