Irresponsabili a chi? Non è andato giù al capogruppo del Movimento 5 Stelle Massimo Erbetti il modo in cui sono stati bollati i membri dell’opposizione da parte del sindaco Arena dopo l’ultimo consiglio comunale. Con uno fotografia che immortala i banchi del centrodestra deserti, Erbetti ha replicato su Facebook all’attacco del primo cittadino.
“Il sindaco Arena – scrive Erbetti – si è scandalizzato ieri per ‘l’opposizione strumentale e irresponsabile’ che ha fatto mancare il numero legale in consiglio comunale sulla questione piscina. Questa che vedete in foto è la sua folta maggioranza al primo appello di oggi al nuovo Consiglio comunale convocato alle 18:30 sullo stesso argomento… a chi non importa di riaprire la piscina signor sindaco?”.
Erbetti già a caldo non aveva risparmiato critiche al modo di fare del sindaco, rivolgendosi a lui con un a lettera aperta: “Caro sindaco Giovanni Arena, capisco la delusione per la mancata approvazione della delibera per la gestione temporanea della piscina, capisco che avrebbe voluto i titoloni a caratteri cubitali sui giornali con su scritto ‘Arena mantiene le promesse, riapre la piscina’, ma vede caro sindaco, non può prendersela con la minoranza se portate in consiglio una delibera che doveva essere di competenza della giunta, non è colpa della minoranza se non avete il numero legale, non è colpa della minoranza se anticipate un consiglio cambiando gli ordini del giorno e poi non ci siete, non è colpa della minoranza se siete costretti a sospendere il consiglio perché la delibera è da rifare (ve lo avevamo detto che poteva esserci un problema di competenze) e alla ripresa dei lavori voi non avete il numero legale, non è colpa della minoranza se non ascoltate i consigli che vi diamo..ve lo dicevamo in commissione che quella delibera andava cambiata, ma voi non ascoltate, giù a testa bassa per la vostra strada… e questi sono i risultati, non è colpa della minoranza se avete iniziato il consiglio con due ore di ritardo perché non avevate il numero legale, se i lavori fossero iniziati alle 9:30 anziché alle 11:30, forse avreste potuto correggere la delibera in mattinata e il problema oggi non ci sarebbe”.
“È comodo – aggiungeva il portavoce pentastellato – dare la colpa dei propri errori e mancanze ad altri, ma ha proprio sbagliato indirizzo perché la colpa è vostra e solo vostra, della vostra superficialità e della vostra testardaggine nel non ascoltate quei consigli che avrebbero permesso di aprire la piscina… e poi diciamocelo chiaramente se ci avesse ascoltati e la sua giunta avesse fatto una delibera, non ci sarebbe stato il bisogno del passaggio in consiglio e la piscina sarebbe aperta da due mesi”.