Sull’affidamento della gestione della piscina comunale alla Federazione italiana nuoto è andato in scena ieri mattina l’ennesimo pasticciaccio dentro la maggioranza, che si è spaccata. E infatti in quarta commissione le relative delibera e convenzione sono passate per il rotto della cuffia. La pratica dovrà però passare adesso in Consiglio comunale e, viste le premesse, è tutt’altro che scontato il voto favorevole dell’aula.
Di fatto, senza entrare nei dettagli tecnici, una parte dei consiglieri di maggioranza, tra cui Santucci e Marini, hanno mostrato perplessità su un’operazione – l’accordo con la Federazione italiana nuoto a fronte di un esborso di circa 50 mila euro per la copertura del servizio fino a quando non sarà stato scelto tramite bando il nuovo gestore – considerata poco conveniente e comunque affrontata male dal punto di vista normativo.
Morale: sono mesi che la piscina è chiusa e il problema non è stato ancora risolto e forse non lo sarà neanche nelle prossime settimane. Tutto fermo almeno fino a quando non si troverà, tramite bando, una società interessata a gestirla. Arena, all’indomani della chiusura, aveva detto che si sarebbe tutto risolto in pochi giorni. Come al solito, non è stato così.
Le centinaia e centinaia di utenti possono dunque mettersi l’anima in pace: quest’estate il nuoto lo potranno praticare al mare o al lago. A settembre si vedrà.