
“Il raduno dei sovranisti che si è svolto a Milano ci dimostra che queste elezioni europee non rappresentano solo una competizione tra partiti o tra forze politiche, ma un conflitto di civiltà, di visione della società, del mondo, dell’uomo, della famiglia. E per risolverla non basta ottenere qualche punto percentuale in più”.
Così Giuseppe Fioroni durante l’incontro al Parco dei mostri a Bomarzo con Simona Bonafè, capolista del Pd per la circoscrizione Centro Italia. “Ci vuole – ha aggiunto Fioroni – un’azione sostanziale che sappia riproporre in Italia e in Europa quel fondamento di neoumanesimo che ci aiuti a riscoprire le ragioni dello stare insieme, che è qualcosa di diverso del rito pagano medioevale del ‘dio è con me’ che è il preludio di ogni guerra, comprese le guerre di religione. Ed è qualcosa che rischia di diventare anche contagioso”.
Sempre Fioroni: “Fascismo: è un termine che spesso rimuoviamo dalle nostre menti, invece dobbiamo tenerlo ben saldo, perché la libertà è come la democrazia, deve essere rigenerata e conquistata ogni giorno. Il fascismo è un atteggiamento e una cultura che resta sotto varie forme nel nostro Paese. A me causano una certa preoccupazione quelli che fanno una gradazione del fascismo con cui si può disquisire: per cui è più fascista Salvini, e sono meno fascisti la Meloni e Fratelli d’Italia. Non scherziamo, il fascismo è fascismo e basta. Se oggi ci troviamo in questa confusione è perché nel lontano 1994 Berlusconi fece cadere la pregiudiziale a destra, imbarcando tutti, anche la destra estrema. Noi invece non possiamo mai avere qualcosa a che vedere con coloro che ancora oggi fanno le celebrazioni in ricordo del Ventennio”.