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Home » Cultura » Le maioliche medievali dal butto di Celleno Vecchio

Le maioliche medievali dal butto di Celleno Vecchio

17 Maggio 2019

Anno 1975. Cinque clandestini sono intenti a scavare in un pozzo situato all’interno di un edificio abbandonato di Celleno Vecchio. Discutono sulla spartizione della refurtiva ma non trovano l’accordo. La lite si fa pesante e i cinque arrivano alle mani e forse anche ai colpi di pistola. Inevitabile è l’intervento delle forze dell’ordine e del personale di vigilanza della Soprintendenza alle Antichità dell’Etruria Meridionale. Viene alla luce così, tra verità e leggenda, il “butto” di Celleno che grazie all’intervento archeologico condotto dalla Soprintendenza, ci ha restituito circa 7.500 frammenti di maiolica arcaica.

Fanno parte di questo importante recupero le 40 maioliche scelte per la mostra temporanea “Le maioliche medievali dal butto di Celleno Vecchio” in corso fino al 16 giugno 2019 al Museo della Ceramica della Tuscia a Viterbo. Restaurate grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale di Celleno, le maioliche in mostra illustrano la ricchezza del repertorio morfologico e decorativo delle ceramiche da mensa prodotte a Viterbo alla fine del medioevo.

Un evento realizzato dalla Fondazione Carivit, ente proprietario e gestore del Museo della Ceramica della Tuscia, con l’intento di contribuire a diffondere e valorizzare un importante patrimonio della provincia e della cultura locale e di generare nel visitatore un curioso ma stimolante confronto sull’evoluzione della quotidianità delle persone, attraverso un’interessante connessione tra passato e presente.

Alla presentazione della mostra intervengono il Presidente della Fondazione Carivit Marco Lazzari, l’Assessore alla Cultura del Comune di Viterbo Marco De Carolis, il Sindaco di Celleno Marco Bianchi, Maria Letizia Arancio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale e i curatori della mostrail Ceramologo Romualdo Luzi e il Prof. Giuseppe Romagnoli dell’Università degli Studi della Tuscia.

La mostra si inserisce nel ricco programma di eventi della manifestazione “Buongiorno Ceramica” e resterà aperta fino al 16 giugno 2019, dal giovedì alla domenica con orario 10-13, 15.30-18.30. Per l’occasione il Museo della Ceramica della Tuscia aderisce alla “Notte dei Musei” e resterà aperto fino alle ore 23.

Per informazioni e prenotazioni visite guidate: Museo della Ceramica della Tuscia, Viterbo, via Cavour 67, tel. 0761 346136, 0761 223674, mctuscia@gmail.com.

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