Molti pensano che dopo il 26 maggio, in base a come andranno le elezioni, la Lega potrebbe staccare la spina all’amministrazione comunale di Viterbo. Complice in ciò, al di là delle strategie politiche all’interno del centrodestra, l’insofferenza che monta in città contro una giunta che nulla, o comunque molto poco, ha fatto finora rispetto a quanto promesso in campagna elettorale. A un anno dall’insediamento, il bilancio di questa gestione di Palazzo dei Priori è infatti assolutamente negativo e la Lega, molto sensibile agli umori della piazza, sa bene che non si può continuare di questo passo. Vedremo.
Una cosa al momento è comunque sicura: Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno facendo di tutto per sbarrare il passo al Carroccio. Lo dimostrano le alleanze strette nei vari Comuni dove si vota per il rinnovo di sindaco e Consiglio e anche il grande inciucio che si apprestano ad apparecchiare con la sinistra del Partito democratico per la gestione della Talete (al riguardo se ne saprà di più oggi visto che è stata convocata l’assemblea dei sindaci) e magari, come sperano, anche per la gestione dell’amministrazione provinciale.
E’ un attacco frontale quello che FI e FdI stanno sferrando all’indirizzo del partito del senatore Fusco. Nei vari paesi se ne sentono e dicono di tutti i colori. Un atteggiamento, il loro, che dimostra comunque, sotto l’apparente forza muscolare, una grande debolezza: forte è infatti il timore di perdere consensi e di pari passo viaggia la paura, per i due parlamentari di riferimento: Battistoni e Rotelli, di non essere riconfermati qualora si andasse ad elezioni anticipate. Da qui la necessità di giocarsi la partita della vita, così la considerano, per dimostrare ai loro referenti romani di avere ancora un po’ di presa sull’elettorato locale. Ci riusciranno? Non resta che aspettare poco più di una settimana.