• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Arsenico, interviene di nuovo l’Ue: “Nel Viterbese situazione ancora grave”

Arsenico, interviene di nuovo l’Ue: “Nel Viterbese situazione ancora grave”

16 Maggio 2019

E’ del 2014 l’apertura della procedura di infrazione dell’Unione europea contro l’Italia per i valori oltre i limiti consentiti di arsenico e fluoruro nell’acqua. In provincia di Viterbo, una delle aree più interessate del Paese, la Regione Lazio da quel momento in poi ha speso milioni e milioni di euro per gli impianti di depurazione e per la loro manutenzione. Adesso si scopre però che il problema, nonostante tutti questi investimenti, non è stato risolto. Ci sono ancora dei Comuni – Bagnoregio, Fabrica di Roma, Farnese, Grotte di Castro, Monte Romano, Nepi, Proceno, Ronciglione, Vetralla, Villa San Giovanni – in cui la situazione continua ad essere altamente allarmante. Si scopre addirittura che a gennaio l’Unione europea è intervenuta di nuovo, aggravando la procedura di infrazione.

Tutto questo accade alla vigilia dell’assemblea dei sindaci (domani) chiamata a rinnovare il Consiglio di amministrazione di Talete contro il parere di gran parte delle forze politiche e del prefetto. A voler procedere con l’elezione dell’organismo sono la sinistra del Pd (Panunzi) e Forza Italia (Battistoni), che, temendo forse di uscire ridimensionati dalle elezioni, vogliono mettere al sicuro le posizioni di comando. In altri termini, a Viterbo invece di aprire un dibattito serio sulla potabilità delle acque che arrivano nelle case dei cittadini (a cui sono state peraltro maggiorate le bollette), si gioca, politicamente parlando, con un nuovo Consiglio di amministrazione che potrebbe benissimo essere eletto dopo le elezioni.

A confermare che la situazione arsenico non è ancora risolta è stata ieri mattina in Consiglio regionale l’assessore al bilancio, Alessandra Sartore, intervenuta per illustrare la relazione annuale sulla partecipazione del Lazio alle politiche dell’Ue. La Regione, ha specificato la Sartore, prevede di rientrare nei parametri per tutti i siti interessati entro nove-dieci mesi. Sì, ancora dieci mesi nonostante tutti i soldi spesi sino ad ora.

La procedura di infrazione dell’Ue, come detto, risale al 2014. Nel corso del 2018, ha spiegato la Sartore, la Regione ha continuato a informare gli organismi centrali sulle attività intraprese al fine di raggiungere la conformità ai valori di legge per l’arsenico e il fluoruro. A settembre 2018 sono state avviate le attività per l’esercizio del potere sostitutivo da parte della Regione nei confronti dei Comuni inadempienti non aderenti al gestore unico (Talete) del servizio idrico integrato. Il 24 gennaio la Commissione Ue ha aggravato però la procedura, emanando un parere motivato, ma la Regione ha risposto fornendo gli ultimi dati della Asl di Viterbo dai quali risulta che i Comuni che presentano sforamenti sono 10 e non 16 come scritto nel medesimo parere motivato. Si tratta appunto di Bagnoregio, Fabrica di Roma, Farnese, Grotte di Castro, Monte Romano, Nepi, Proceno, Ronciglione, Vetralla, Villa San Giovanni. I Comuni di Nepi e Vetralla, è stato sottolineato, “presentano solo piccoli sforamenti ed è previsto un intervento di potenziamento per l’impianto di potabilizzazione di Nepi e ulteriori accertamenti per l’impianto di Vetralla”. E’ prevedibile perciò, parole della Sartore, il raggiungimento della conformità per tutti i siti interessati entro i prossimi 9-10 mesi. E’ tuttora comunque al vaglio della Commissione la documentazione inviata dall’Italia in risposta al parere motivato del gennaio.

In sintesi, ancora 9-10 mesi nonostante i milioni e milioni di euro spesi e nonostante in questi anni si è sempre detto che la Talete era stata messa nella condizione di funzionare al meglio grazie alle competenze del Consiglio di amministrazione che si è dimesso, tanto è vero che adesso se ne vuole scegliere un altro incuranti del parere di tutti quelli che vogliono attendere l’esito del voto del 26.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.