Simona Bonafè domenica pomeriggio al Parco dei Mostri di Bomarzo per parlare di Europa. Arriva nella Tuscia – la capolista del Pd nella circoscrizione dell’Italia Centrale – nel silenzio della Federazione provinciale, che, anziché spendersi per tutti i candidati, si sta impegnando solo per Massimiliano Smeriglio, che, come si sa, corre in accoppiata con il sindaco di Canino Lina Novelli.
E meno male che la gestione sub commissariale di Marco Tolli, avallata quando è stata decisa da tutte le aree del partito, si sarebbe dovuta caratterizzare per una certa imparzialità. Così purtroppo non è, dal momento che Tolli ha preferito assecondare la voce del “padrone”. Come don Abbondio, si è mostrato allineato, e coperto, al volere dominante nella Tuscia, ossia a quel partito nel partito rappresentato dalla sinistra ri-unita che si è coagulato attorno a Panunzi.
Una prova di gestione non certo positiva per il giovane sub commissario viterbese, forse certo di farcela anche senza quella che gli ex Ds – forti di “grandi acquisti” come l’ancora per poco sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti – considerano a tutti gli effetti l’area minoritaria del Pd. Sarà interessante verificare quanto tutto ciò porterà loro in termini di voti e preferenze. E soprattutto quanto questo modo di fare pagherà in prospettiva futuro.