“Ci riprenderemo San Faustino”, hanno detto gli assessori De Carolis e Allegrini nel corso di una conferenza stampa in cui è stata presentata la passeggiata culturale in programma venerdì tra le vie del quartiere, di recente segnato da gravissimi fatti di violenza.
Una iniziativa lodevole, alla quale si sta lavorando da tempo. Nulla di improvvisato o di studiato come risposta all’ondata emotiva di questi giorni.
Resta però un fatto, che mentre il Comune si fa bello, a pensare al brutto debbano essere ai cittadini. Abbiamo già visto come nella zona alcuni commercianti provvedano in prima persona al taglio delle erbacce (emblematico il video denuncia del titolare di una agenzia che si trova vicino alla chiesa), ma non solo. In questi giorni nel quartiere è intervenuto anche un gruppo di volontari che periodicamente si dedica in maniera spontanea alla pulizia della città (foto in apertura del gruppo Clean Up). Un lavoro davvero notevole, anche in questo caso.
Al di là però del senso civico e dell’impegno di questi cittadini che tutti noi ringraziamo, è possibile che il Comune neanche in questa circostanza sia in grado di assolvere ai servizi minimi per la città e per i quali i viterbesi pagano le tasse?