Niente comizio in piazza a Civita Castellana per Matteo Salvini. Impegnato in un tour a tappe forzate in altri centri del Lazio, il ministro dell’interno si è presentato solo dopo le 14 (anziché alle 13) direttamente al ristorante Aldero Hotel, dove è stato atteso da oltre trecento militanti di tutta la provincia. Cancellata pure la tappa a Viterbo, si è spostato a Tarquinia per la campagna elettorale di Alessandro Giulivi, dove non si è sottratto al tradizionale bagno di folla.

Il forfait dato alla piazza di Civita Castellana, dove ad accoglierlo non ci sarebbe stata la folla oceanica che ci si aspettava (la piazza secondo fonti Pd è apparsa semivuota), è stato accolto con soddisfazione dallo stato maggiore del candidato democrat, Tonino Zezza. In una nota si rimarca infatti “che una piazza Giacomo Matteotti a Civita Castellana praticamente vuota ha atteso fino alla fine, inutilmente, l’arrivo del ‘capitano’. Solo alle 13.45 – continua la nota del Pd civitonico – dopo ore di inutile attesa, il senatore Umberto Fusco, salendo sul palco, ha annunciato che il ministro non sarebbe arrivato nella capitale economica della Tuscia per il comizio, in quanto ‘bloccato’ a Palestrina. Salvini – ha detto il senatore leghista, accompagnato da Turchetti, il capolista di Civita Castellana – incontrerà i candidati direttamente al ristorante’. Tangibile l’amarezza dei sostenitori del capitano, giunti anche dai paesi limitrofi pur di riuscire a vederlo da vicino e magari farsi un selfie a suon di ‘bacioni’. Di fatto – sottolinea il Pd civitonico – quello di oggi è uno dei pochi flop (se non il secondo dopo quello di Torino) del viceministro, in genere accolto da folle gremite e prosperose. Inutile quindi l’intervento dei numerosi reparti militari spiegati per l’occasione: alle 14 tutti sono stati costretti a un repentino dietro-front. Forze dell’ordine comprese, naturalmente a spese dei contribuenti che erano in città dall’alba. L’appuntamento è stato spostato all’Aldero Hotel, strada tra Corchiano e Fabrica di Roma. L’assenza di Salvini al comizio (corredato da un grandioso palco e transenne antipanico, praticamente inutili per l’occasione) da tanti è stata presa come una vera e propria mancanza di rispetto, anche per quei pochi lavoratori presenti, da altri come un ‘tradimento’ bello e buono in vista delle elezioni. Nel frattempo già sia parla di un secondo comizio a ridosso delle comunarie, intorno al 18 maggio. Chissà se questa volta Salvini verrà lo stesso, pur sapendo che Civita Castellana non risponde minimamente alla ‘chiamata’ del capitano”.