Dopo Ater e Regione, il sindaco di Tuscania ha preso formale impegno di riqualificare e migliorare il quartiere popolare.
Simona Moretti ed Elisa Bianchini, rappresentanti territoriali di As.I.A., il sindacato inquilini e abitanti, hanno incontrato il sindaco Fabio Bartolacci esponendo i problemi, di competenza comunale, del quartiere.
I più urgenti riguardano: 1)un piano urbanistico di mappatura e riordino dei numeri civici; 2) rifacimento di strade e marciapiedi, abbattendo le barriere architettoniche; 3) riqualificazione muraria di tutti gli edifici, compreso il complesso scolastico, dove sono presenti non solo scritte deturpanti ma simboli inneggianti al fascismo.
“Bartolacci ha dichiarato la volontà di agire su questi punti, a partire, nell’immediato, dalle strade e dal progetto di riqualificazione muraria”, si legge in una nota di AsIa.
Il quartiere popolare ex Gescal di Tuscania era stato abbandonato nel degrado, le richieste degli inquilini e del sindacato sulla necessità di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria venivano ignorate. Dopo l’ennesimo rinvio, lo scorso 10 aprile una delegazione, accompagnata da As.I.A., si è autoconvocata all’Ater per presentare al commissario straordinario Grazini le necessità non più rimandabili dell’intera zona.
La determinazione degli abitanti del quartiere ex Gescal ha spinto Ater e Regione a prendere impegni pubblici non solo sugli interventi immediati di messa in sicurezza, ma su un piano strutturale di rifacimento funzionale ed estetico di tutti i complessi.
