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Home » Politica » Salvini con il mitra: dovrebbe dimettersi. Ma forse è meglio che sia obbligato a governare

Salvini con il mitra: dovrebbe dimettersi. Ma forse è meglio che sia obbligato a governare

23 Aprile 2019

Da www.ildomaniditalia.eu riprendiamo e pubblichiamo

di Lorenzo Dellai

Salvini con il mitra: dovrebbe dimettersi. Ma forse è meglio che sia obbligato a governare. | Il Domani d’Italia

Il Ministro degli Interni appare sui social con un mitra in mano e dice: “Ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano, ma noi siamo armati e dotati di elmetto. Avanti tutta”.

Siria? Striscia di Gaza? Sudan? Libia? No: Italia.

Temo però che anche questa allucinante allegoria del potere attuale passerà senza conseguenza alcuna. Come l’irresponsabilità e l’incompetenza di chi oggi governa il Paese.
La “luna di miele” tra Salvini e larga parte del popolo italiano continuerà.

Molti, troppi, sono disposti a cedere parti della propria libertà in cambio di una (illusoria) sicurezza.

I presidi di democrazia sono troppo deboli, oggi, per mettere in campo reazioni all’altezza.
Se un simile atteggiamento fosse stato manifestato da un Ministro degli Interni durante la tanto vituperata “prima repubblica” – a parte il fatto che mai a nessuno sarebbe passato per l’anticamera del cervello – non sarebbe rimasto nelle sue funzioni per più di qualche ora.

Il suo partito, o il capo del Governo o il Quirinale lo avrebbero indotto a prendersi un periodo di riposo.

Oggi invece il suddetto Ministro detta legge nel  Governo e si prepara a diventare Presidente del Consiglio attraverso nuove elezioni in autunno oppure con una operazione di riassetto del potere dentro l’attuale Parlamento.

Forse è più probabile la prima ipotesi, visto lo sfascio della finanza pubblica, il declino economico e l’isolamento politico in Europa che il nostro Paese oggi manifesta, al di là delle ridicole rassicurazioni del Governo.
Misurarsi con la dura realtà della manovra finanziaria di autunno sarebbe arduo per chi ha promesso il sogno del cambiamento e invece dovrebbe dare conto – nei fatti – di un disastro.

Meglio rovesciare il tavolo del gioco e proseguire una campagna elettorale che in realtà non ha mai avuto termine. In fondo, ciò che conta non è la realtà concreta del Paese, ma la sua rappresentazione.

In questo sono bravi. Molto bravi.
Ma non è da escludere neppure la seconda ipotesi: non sono pochi i buoni samaritani che si possono prestare a soccorrere il vincitore…
La decisione del PD di presentare una mozione di sfiducia al Governo, per questo, al di là delle motivazioni specifiche, mi sembra un passo falso.

Questi ciarlatani vanno oggi costretti a governare, non a dimettersi.

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