Insulti via social, ieri sera, da parte del titolare di un sito Internet della città all’indirizzo del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Paolo Bianchini, reo di aver scritto su Facebook Buona Pasqua a chi come me l’ha passata #lavorando per dare un #servizio ai tanti #turisti nella nostra città #daje. Bianchini, intuito il tentativo di rissa da un commento dell’internauta in questione, ha subito “bannato” il tutto, senza però mettere nel conto che così facendo avrebbe scatenato ancora di più la reazione del “censore”, che infatti ha subito reso noto a “popolo e Comune” che Bianchini pubblica su fb l’elogio di un turismo che non c’è, scambiando la città per il suo ristorante oggi pieno, noi gli rispondiamo con nettezza e decisione e lui ci banna. Ma chi sono costoro? Chi credono di essere? Di cosa sono ricchi se non di presunzione e arroganza? Chissà.
Vi risparmiamo i commenti sotto il post, di cui parliamo solo per notazione di folklore. Ma resta un fatto: perché in questa città ogni motivo è buono, anche il più banale, per mandarla in rissa? Non sarebbe ora da parte di tutti porsi qualche e domanda e darsi qualche risposta? Questa è Viterbo. Piccole storie di provincia. Anzi di paese.