Non sono mancate polemiche per la colazione pasquale “alternativa” organizzata dal Sodalizio dei facchini a piazza Fontana Grande, “in concorrenza” con quella tradizionale di Pianoscarano.
Ecumenico fino alla sfinimento, il sindaco Giovanni Arena si è augurato che in futuro in ogni piazza si possa organizzare una colazione cosicché pure ciò contribuisca a far arrivare visitatori. Sulla vicenda ha preso posizione inoltre Viterbo civica tramite un comunicato da Lucio Matteucci dall’emblematico titolo Una Pasqua di pace tra beneficenza, colazioni e malintesi.
Ecco cosa dice Matteucci: “La nostra città in questo momento ha solo bisogno di essere unita e non spaccata. La colazione di Pasqua purtroppo ha generato una serie di malintesi, che hanno ulteriormente diviso le persone, mentre l’intento di tutte le parti non era certo questo. Personalmente temevo questa situazione, quindi mi sono ben guardato dal sollevare il problema ma nel mio piccolo ho cercato di far capire al presidente del Sodalizio che serviva una comunicazione diversa per far passare il messaggio delle buone intenzioni di questo evento. Ricordo a tutti che fare eventi per beneficenza senza guadagnarci un soldo, perdere tantissimo del proprio tempo, sottraendolo anche alla famiglia e alla fine ricevere critiche, non fa piacere a nessuno I facchini in città sono sempre stati visti come un collante. Tutti vogliamo che i facchini, famosi per il loro grande cuore, si prodighino in futuro come sempre hanno fatto per i tanti eventi di beneficienza e magari ci piacerebbe vederli presenti in ognuno di questi eventi. Purtroppo il messaggio di solidarietà e beneficenza è passato in secondo piano… è passato in secondo piano perché è mancata una comunicazione che non è stata fatta come si doveva, poi esce un articolo di un giornale locale che non ha avuto sufficiente informazioni in merito, ed ecco che una città si spacca. Da cittadini ci piacerebbe ritrovare quell’armonia che si sta pian piano perdendo, ci piacerebbe che il prossimo anno ogni quartiere organizzasse la sua colazione di Pasqua e dietro quei banchi vedere un facchino… un facchino che per noi viterbesi rappresenta: cuore, emozioni, lacrime e dolori, ma soprattutto rappresenta la viterbesità e la sua tradizione. Ci piacerebbe che il giorno dopo , tutti insieme… si organizzasse la scampagnata di Pasquetta, magari a Porta Faul (idea di Daniela Prioietti in un suo post). Le donne di Pianoscarano insieme ai facchini, la gente comune, insieme ai politici, i bambini insieme alla madri e ai padri. Questa è la città che vogliamo vedere, questo è il messaggio che dovrebbe passare. Non dovrebbero esserci personalismi perché esistono anche persone che le cose le fanno per il bene comune perché amano il posto dove vivono. Per concludere: ci auguriamo di vedere tutte quelle persone di buona volontà intorno ad un tavolo consapevoli di avere delle capacità, da mettere al servizio della comunità. Perché solo una comunità unita supera ogni difficoltà. Proposta: a fine agosto tutti a cena in piazza sotto al duomo, poi tutti ad organizzare il Carnevale, poi tutti a fare le colazioni di Pasqua in ogni quartiere e il giorno dopo tutti a passare la Pasquetta a valle Faul”.