Il Consiglio comunale di Viterbo come una bettola. Urla, schiamazzi, gente che si alza, esce dall’aula e poi rientra. Insulti e parolacce. Le sedute andate in scena negli ultimi giorni per l’approvazione del bilancio hanno messo in luce ancora di più ciò che era palese da quando, ormai un anno fa, si è insediata l’amministrazione Arena. E cioè che molti degli eletti, nelle fila del centrodestra, sembrano non avere idea del ruolo che rivestono, completamente ignari del valore delle istituzioni e del rispetto che bisognerebbe avere per i cittadini e la città. Uno spettacolo a tratti indecente quello a cui possono assistere quanti si trovassero a transitare a Palazzo dei Priori. Cose di questo tipo a Viterbo non si erano mai viste prima d’ora.
Emerge nel complesso una grande impreparazione di fondo, un pressapochismo dominante, ma soprattutto la totale incoscienza del compito che dovrebbero avere i consiglieri comunali. A Giovanni Arena, che, vale la pena ricordarlo, è stato votato solo da un viterbese su 5 (12.377 voti), e che dunque non è il “padrone” della città, il compito d’ora in avanti di raddrizzare questa situazione. Viterbo non si può permettere di essere governata così.