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Home » Cultura » Giugno 1944, passa il fronte dopo la liberazione di Roma

Giugno 1944, passa il fronte dopo la liberazione di Roma

18 Aprile 2019

Nell’imminenza del settantacinquesimo anniversario del passaggio del fronte della Seconda guerra mondiale nella provincia di Viterbo, è in questi giorni in libreria il volume di Raffaele Moncada, Ordine di Kesselring: «Arretrare combattendo» (Ugo Mursia Editore, pagg. 385). Il libro racconta le fasi convulse dell’inseguimento degli esausti reparti tedeschi da parte delle scalpitanti forze alleate, che tuttavia, dopo la conquista di Roma, segnarono un po’ il passo per godersi gli onori della vittoria e consentirono ai loro avversari di tirare il fiato all’altezza del Lago di Bolsena. Fu in quel momento che il comandante supremo delle forze tedesche in Italia, il feldmaresciallo Kesselring, il regista dei successi difensivi di Cassino e Anzio, ordinò di irrigidire la difesa per consentire alle sue deboli forze in ripiegamento di riordinarsi, per poi andarsi a fermare sulla linea difensiva del Trasimeno. Il volume rivela episodi del tutto inediti avvenuti nelle campagne dell’Alto Lazio e nelle incantevoli terre della Toscana meridionale, che si scopre essere state teatro di furiosi combattimenti, molto spesso sconosciuti perché avvenuti lontano dagli occhi della gente. Arretrare combattendo è anche una storia di uomini in carne e ossa e spesso di tragedie personali di ragazzi venuti a morire da lontano in terre per loro sconosciute, chi per ragioni ideali e chi, semplicemente, per fare il proprio dovere.

L’autore Raffaele Moncada (Viterbo, 1960), già ufficiale di complemento dell’Esercito, insegna storia e filosofia alla Scuola Militare Teulié di Milano. E’ cultore della materia e membro delle Commissioni d’esame presso la cattedra di Storia delle Istituzioni Militari e dei Sistemi di sicurezza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È inoltre membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Storia Militare (SISM).

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