A Viterbo non ci sarà nessun osservatorio per la tutela del paesaggio e dell’ambiente. Mentre in provincia, In Italia e nel mondo non si fa che parlare di difesa della biodiversità, di lotta a pesticidi e diserbanti e di sostegno all’agricoltura sostenibile, a Palazzo dei Priori su certi argomenti siamo ancora al Medioevo.
Bocciata a maggioranza dal Consiglio comunale e per di più senza un minuto di discussione, la proposta del consigliere Martina Minchella (Pd) di istituire un organo permanente per la salvaguardia dell’ambiente. Osservatorio che di riflesso si occuperebbe anche di tutelare la salute dei cittadini. E non a caso, è il caso di dire. Come spiegato più volte da Antonella Litta dell’associazione Isde-Medici dell’ambiente, la prima forma di prevenzione contro le malattie è proprio il rispetto e la tutela dell’ambiente nel quale viviamo.
“Non ci inventiamo nulla, si tratta di esperienze già attive in altri Comuni– ha spiegato Martina Minchella –. Parliamo di un creare un organismo a carattere consultivo e per di più con un impegno di spesa iniziale minimo”. Richiesta respinta. Ambiente e salute delle persone possono attendere.