Il segretario dell’associazione “I Popolari”, Pierluigi Castagnetti, prende spunto da un articolo di Lino Labate, ripreso da ildomaniditalia.eu e pubblicato sul nostro giornale lo scorso otto aprile, per rimarcare l’importanza che il centro deve rivestire all’interno del Partito democratico se non si vuole che questo sia solo una riproposizione degli ex Ds. In questo quadro, nota Castagnetti, l’elezione di Zingaretti è già di per sé nefasta.
Caro Nino, voglio dirti la mia piena adesione alla tua analisi puntuale della realtà della politica e della società. Due osservazioni vorrei fare, una che riguarda il cattolicesimo democratico e l’altra il Pd.
Condivido che , come anche tu dici, avere o invocare un partito dei cattolici, è ormai fuori della storia. Meglio che i cattolici, se ci sono ancora, stiano nei luoghi della politica senza etichetta ma “insaporendo” e facendo da lievito per quello che possono, aumentando il livello della politica. Per quanto riguarda il Pd, direi che l’elezione di Zingaretti abbia piombato il partito in un’altra epoca, in mano ad un vecchio apparato che non ci farà uscire dalle secche. Purtroppo le “forze” antiriformiste hanno, per il momento, assestato un colpo alla natura del Pd. Ricordo quando Renzi disse “ho giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo”, affermazione che ha definitivamente fatto scatenare le forze della “restaurazione” .
Pierluigi Castagnetti