
Un errore? O un’ingiustizia, come scrive il consigliere comunale di minoranza Bengasi Battisti su Facebook? E’ giallo a Corchiano su una sanzione che sarebbe stata emessa nei giorni scorsi per l’uso irregolare di erbicidi. Multa che poi sarebbe stata annullata con un’ordinanza di cui però non ci sarebbe più traccia tra gli atti on line del Comune.
Anche se non viene specificato, è probabile che il caso riguardi qualche campo di nocciole, coltura molto diffusa in queste zone e intorno alla quale si è riaccesso un ampio dibattito per l’impatto che coltivazioni intensive producono sull’ambiente e sul territorio.
Le violazioni riguarderebbero l’uso di erbicidi (il Comune di Corchiano da tempo ha messo al bando uno dei diserbanti più potenti in circolazione, il glifosato) senza l’apposita tabellazione. In altre parole, non sarebbero stati esposti i cartelli che avvisano la cittadinanza sui trattamenti in corso, cartelli che devono indicare anche la sostanza che si sta distribuendo nei campi.
“Scomparsa dagli atti amministrativi online – scrive Battisti il 6 aprile – l’ordinanza 17 con la quale è stata annullata una sanzione amministrativa per uso di erbicidi in assenza di apposita tabellazione”.
L’ordinanza a cui fa riferimento il consigliere comunale di minoranza, sarebbe la numero 17 del 2019: “A una attenta lettura delle procedure di annullamento – scriveva Battisti prima che il documento non apparisse più nell’elenco degli atti on line del Comune – si nota che non viene stranamente applicata la procedura consolidata di analizzare il terreno quando l’evidenza dell’erba bruciata, rilevata dalla polizia locale, contrasta con la dichiarazione dell’agricoltore. In questa occasione si annulla semplicemente su una dichiarazione del sanzionato”.
Che cosa sarebbe successo, quindi? Perché sarebbe stata annullata la multa? E come mai tra gli atti on line non figurerebbe più l’ordinanza con cui si annulla la sanzione? Si parla di una circostanza che andrebbe smentita o chiarita, anche per rassicurare i cittadini sull’efficacia dei controlli che vengono svolti.
Intanto, sempre da Battisti, come consigliere comunale e membro dell’Associazione Comuni virtuosi, è arrivato un plauso a quei sindaci del lago di Bolsena che hanno deciso di mettere al bando la coltivazione intensiva delle nocciole dai propri territori. Battisti parla di “un importante gesto di tutela e rappresenta un’azione di grande coerenza con l’importante ruolo di autorità sanitaria locale dei primi cittadini. L’attenzione posta alla conservazione delle risorse naturali e allo sviluppo sostenibile, capace di salvaguardare l’intero ecosistema, rappresenta uno straordinario atto di coerenza con l’alto mandato di restituzione dei beni comuni alle future generazioni. Sono atti coraggiosi – conclude Battisti – che riempiono di alti contenuti l’azione amministrativa troppo spesso piegata alla ricerca del consenso e a quelle conseguenti clientele che sottraggono futuro e diritti”.